Apple annuncerà i risultati finanziari del secondo trimestre dell’anno fiscale 2025 domani primo maggio (negli Stati Uniti la festa dei lavoratori si celebra il primo lunedì di settembre) dopo la chiusura di Wall Street.
Le aspettative sui dati finanziari
Le stime del consensus per il trimestre prevedono:
- Ricavi attesi: circa $94,2 miliardi, con un aumento del 3,8% rispetto all’anno precedente.
- Utile netto previsto: circa $24,2 miliardi, in crescita del 2,5% anno su anno.
- Margine lordo: stimato al 47,1%, leggermente superiore al 46,6% dell’anno precedente.
Fattori chiave da monitorare, cosa aspettarci domani?
- Vendite di iPhone: rappresentano il 56% dei ricavi; si prevede una possibile debolezza a causa del rallentamento del ciclo di aggiornamento dei dispositivi.
- Servizi: segmento in forte crescita, con un aumento previsto del 12% anno su anno, grazie a App Store, iCloud e pubblicità.
- Tensioni commerciali USA-Cina: Apple assembla circa il 90% dei suoi prodotti in Cina, rendendola vulnerabile a dazi e restrizioni commerciali.
- Strategia AI: ritardi nello sviluppo di funzionalità AI per Siri hanno sollevato preoccupazioni sulla competitività di Apple nel settore dell’intelligenza artificiale.
Previsioni di altre banche d’affari
JPMorgan: ha aumentato la previsione di ricavi a 95,8 miliardi di dollari, anticipando una crescita superiore al 5% anno su anno, attribuita a un aumento della domanda prima dell’introduzione di possibili dazi.
Goldman Sachs: prevede che Apple supererà le stime di utili per azione e ricavi, e potrebbe annunciare un nuovo programma di riacquisto di azioni.
Bank of America: ha mantenuto il rating “buy” ma ha ridotto il target price a 240 dollari, citando incertezze economiche.
Analisi tecnica per le azioni Apple
I prezzi di Apple dopo essersi avvicinati alla resistenza in area $213 hanno mostrato un leggero calo a $207. Crediamo che ribassi fino a $200 resterebbero compatibili con l’ipotesi di realizzazione di un segmento rialzista con obiettivi long ipotizzabili a $220, area di transito dell’EMA 200, e $225,87, picco del 24 marzo. Conferme per tali prospettive grafiche di crescita arriveranno con il superamento della resisteanza a $213. Discorso ben diverso, invece, in caso di cedimento dello strategico sostegno a $200, preludio a un possibile ribasso a $190, minimo segnato il 21 aprile.
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