Patuelli, più trasparenza sulle banche: il Fisco ostacola la competitività italiana – Fiscal Focus


Le banche dell’Eurozona operano in un contesto unico: i tassi di interesse fissati dalla Banca Centrale Europea sono molto più bassi rispetto a quelli di altri Paesi come gli Stati Uniti o il Regno Unito. Questo aiuta a contenere il debito pubblico e a stimolare investimenti. Tuttavia, per essere davvero competitivi servono anche regole più semplici e una fiscalità più favorevole, oltre a una lotta più efficace all’evasione fiscale.

In Italia, le banche hanno affrontato gravi crisi negli ultimi dieci anni, che hanno danneggiato la fiducia nel sistema. I costi dei salvataggi bancari non sono stati pagati dallo Stato, ma in gran parte dalle altre banche, attraverso vari fondi. Solo in un caso lo Stato è intervenuto direttamente. Anche il fondo per rimborsare i risparmiatori danneggiati è stato finanziato con risorse private, non pubbliche.

In particolare, Patuelli ha specificato che gran parte dei costi dei salvataggi bancari è stata sostenuta dalle altre banche, che hanno contribuito tramite fondi interbancari obbligatori e volontari, il Fondo Atlante e altri strumenti, sia a livello nazionale che europeo. Anche il Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR), creato per tutelare i risparmiatori danneggiati, non proviene da fondi pubblici, ma è alimentato da risorse private, come i depositi dormienti.





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