Bonus di 190 euro mensili, per un anno, a chi assume lavoratori licenziati dalle pmi per giustificato motivo oggettivo. Lo prevede un nuovo incentivo annunciato ieri dal ministro del lavoro, Elsa Fornero, e finalizzato a compensare la mancata proroga della possibilità d’iscrizione alle liste di mobilità per i lavoratori licenziati da aziende fino a 15 dipendenti. Il bonus è operativo sulle assunzioni del 2013 e comunque nel limite di 20 milioni di euro.
Stop liste mobilità. La mobilità riguarda le aziende rientranti nel campo cigs (cassa integrazione guadagni straordinaria) ossia quelle con più di 15 dipendenti. Questi lavoratori, se licenziati, si iscrivono nelle apposite liste di mobilità per fruire della relativa indennità; inoltre, specifici incentivi sono previsti per i datori di lavoro che li rioccupano. Invece, a favore dei lavoratori dipendenti da imprese non rientranti nella cigs (cioè quelle che occupano fino a 15 dipendenti), è restata a lungo operativa la deroga normativa che ha consentito loro di iscriversi nelle liste di mobilità senza però diritto all’indennità: un espediente finalizzato a favorirli nella ricerca di lavoro (in virtù degli incentivi offerti a chi li riassume). Questa misura, però, è terminata il 31 dicembre 2012 non essendo stata prorogata dalla legge Stabilità 2013.
La promessa del ministro. In occasione dello sblocco del pagamento degli ammortizzatori in deroga del 2012, il ministro del lavoro aveva manifestato l’intenzione di usare parte delle risorse per gli incentivi alle assunzioni dei licenziati da imprese con meno di 16 dipendenti. Ieri è arrivata la conferma. In un comunicato stampa, infatti, si legge che il ministro «ha varato un decreto che prevede specifici premi per l’assunzione di tali lavoratori». Si tratta di un bonus capitario, cioè di una cifra fissa mensile da riproporzionare per le assunzioni a tempo parziale, riconosciuto ai datori di lavoro che, nel 2013, assumano a tempo indeterminato o a termine, a tempo pieno o parziale, lavoratori licenziati nei 12 mesi precedenti per giustificato motivo oggettivo per riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro. Il contributo è di 190 euro mensili e spetta per 12 mesi nelle assunzione a tempo indeterminato, ovvero per massimo sei mesi nelle assunzioni a termine. Per l’operatività dell’incentivo, occorre attendere le istruzioni Inps.
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