Approvato il decreto fiscale: cosa cambia per imprese e autonomi


Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo Decreto legge fiscale che introduce una serie di misure di interesse per le imprese, molte delle quali accolte anche su sollecitazione di Confartigianato. Il provvedimento interviene su proroghe, deduzioni, semplificazioni e agevolazioni, con effetti già dal 2024.

Proroga versamenti fiscali
Accolta la richiesta di Confartigianato per la proroga dei versamenti: slitta al 21 luglio 2025 il termine per il pagamento del saldo 2024 e del primo acconto 2025 delle imposte per i soggetti che applicano gli ISA, senza maggiorazioni. Prevista anche una scadenza alternativa con maggiorazione dello 0,40% al 20 agosto 2025.

Tracciabilità dei pagamenti
Dal 2025 saranno deducibili per imprese e autonomi, e non imponibili per i lavoratori dipendenti, solo le spese di trasferta sostenute in Italia e pagate con strumenti tracciabili. Per i lavoratori autonomi, le spese di rappresentanza saranno deducibili ovunque sostenute solo se tracciabili.

Novità sul reddito da lavoro autonomo
Il decreto chiarisce il trattamento fiscale di interessi e proventi finanziari (come redditi da capitale), plusvalenze e minusvalenze da partecipazioni, e prevede nuove regole per operazioni straordinarie. È confermata l’assimilazione al regime d’impresa per plusvalenze su beni strumentali.

Semplificazioni e agevolazioni

  • Più semplice il riporto delle perdite nelle operazioni straordinarie, con nuove modalità di calcolo.
  • Prevista una maggiorazione del costo del lavoro deducibile per chi effettua nuove assunzioni.
  • Estese al biodiesel le agevolazioni accisa già previste per il gasolio.
  • Confermate le misure agevolative per il Terzo Settore a partire dal 1° gennaio 2026.
  • Esteso il reverse charge alla logistica, eliminando alcune condizioni precedenti.
  • Stop allo split payment per le operazioni con società quotate FTSE-MIB dal 1° luglio 2025.
  • Le dichiarazioni 2024 presentate entro l’8 novembre saranno considerate tempestive, senza sanzioni.

Sugar tax
Non è stata inclusa nel decreto la proroga della “sugar tax”, pure richiesta da Confartigianato, ma il Governo ha confermato l’intenzione di inserirla in un provvedimento successivo da approvare entro il 1° luglio.



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