Per il ‘dopo-Pnrr’, 300 milioni per i progetti con ricadute concrete


Nuovi

finanziamenti

per complessivi

300 milioni

ai

progetti

capaci di generare risultati con

ricadute concrete

nell’economia, l’occupazione e la società: è così che il ministero dell’Università e la Ricerca intende affrontare il

periodo successivo al Pnrr

. Il provvedimento, previsto dalla

Legge di Bilancio 2025

, è per il ministro Anna Maria Bernini un “vero

cambio di passo

, un nuovo metodo di assegnazione delle risorse pubbliche che

premia il merito

, responsabilizza gli enti e orienta gli investimenti verso chi ha un impatto trasversale sul nostro futuro”.

I progetti vincitori dei nuovi finanziamenti, informa il Mur in una nota, saranno

selezionati

sulla base di “un sistema strutturato e trasparente” di

Indicatori Chiave di Prestazione

(Key Performance Indicator – Kpi), introdotti dal ministero per valutare l’efficacia dei Centri Nazionali e dei Partenariati Estesi finanziati dal Piano nazionale, e delle iniziative del Piano Nazionale Complementare (PNC).

Dalla logica ‘a progetto

‘, si passa così a

una logica ‘di sistema’,

rileva il ministero, “dove la valutazione dell’impatto scientifico del lavoro sarà accompagnata dalla capacità di generare valore economico, occupazionale e sociale”.

Per il ministro Bernini “non basta spendere: serve dimostrare di saper trasformare i fondi pubblici in risultati concreti e duraturi” e “con questo decreto – ha aggiunto – premiamo chi produce ricerca di qualità e la mette al servizio del Paese”.

Gli

Indicatori Chiave di Prestazione

sono articolati in

cinque aree

di valutazione, che vanno dalla

gestione efficace delle risorse

alla capacità di

attrarre finanziamenti

esterni, passando per l’

impatto sociale

, il

contributo alle politiche pubbliche

e lo

sviluppo di infrastrutture

e innovazione.

A

ciascuna area

è assegnato un

punteggio specifico

sulla base del quale sarà stabilito l’importante accesso ai finanziamenti pubblici previsti per il

biennio 2027-2028

. Chi non raggiungerà la soglia minima di punteggio prevista sarà esclusi dall’accesso ai finanziamenti. Una quota base sarà garantita, invece, a chi raggiunge un punteggio intermedio. Mentre ai soggetti più meritevoli verrà assegnata una quota di risorse proporzionata alla performance raggiunta.



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