Per coprire i danni alle coltivazioni causati dalle catastrofi c’è il Fondo Mutualistico Agri-Cat. Nel 2023, anno in cui il fondo Agri-Cat diventa operativo, l’Emilia-Romagna viene travolta da due violente alluvioni nel mese di maggio, i danni stimati sono stati di 8 mld e mezzo. Un duro colpo è stato inferto alle coltivazioni del territorio, rimaste per giorni sott’acqua in pianura e franate in collina e montagna. A due anni dalla catastrofe Report ha incontrato gli agricoltori che hanno subìto i danni dell’alluvione. Molti credevano che l’intervento del Fondo avrebbe garantito indennizzi rapidi e sostanziosi, ma non è andata così: molte aziende non hanno ancora ricevuto un euro da Agri-Cat. La società che gestisce il fondo, la Agricat srl, oltre non aver brillato per celerità nelle erogazioni, non è stata in grado di individuare al primo colpo tutte le aree agricole danneggiate per calcolarne i danni. Inoltre, il fondo ha una dotazione di 350 milioni di euro ogni anno, il 30% deriva dai contributi versati dalle aziende agricole che ricevono i finanziamenti dalla PAC, ma per le aziende gli indennizzi promessi non coprono neanche i costi delle produzioni perse.
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