Laser, bici e droni per curare l’asfalto. Strade, maxi piano da 38 milioni


Trentotto milioni di euro spalmati su tre anni per il piano strade di Firenze da qui al 2028. È il budget stanziato da Palazzo Vecchio per il contratto di manutenzione ordinaria e straordinaria dei mille chilometri di viabilità fiorentina. Il contrattone di global service è stato firmato dal raggruppamento temporaneo di imprese formato dalla capogruppo Avr con Sodi Strade, Smart Engineering, Ingeo Ing e Geo e Architetto Buonamici. La missione: curare strade, piazze, marciapiedi, ponti, viadotti, piste ciclabili. Segnaletica inclusa. Per farlo il global service avrà a disposizione un parco auto con innesti hi-tech.

Cioè? Oltre alle auto, bici a pedalata assistita per controllare lo stato dell’asfalto in centro e sulle piste ciclabili. Ma anche un veicolo dotato di apparecchiature per acquisire ed elaborare i dati sullo stato di salute dell’asfalto o della pietra e che, insieme ad altri studi, saranno la base per programmare gli interventi. Novità anche per la segnaletica orizzontale dove entra in gioco l’Ia. Quando il mezzo percorrerà la strada il sistema sarà in grado di riconoscere in automatico simboli e scritte riportandoli poi nella mappa informatizzata della rete viaria facilitando quindi gli eventuali interventi.

E in centro? Qui è prevista una squadra ad hoc per gli interventi in area Unesco soprattutto per quanto riguarda sicurezza stradale e decoro. Per esempio la pulizia dei cartelli con rimozione di adesivi e scritte. La squadra ’centro storico’ avrà un mezzo elettrico per girare nel cuore della città ed effettuare in tempo reale piccoli interventi di pulizia. A crescere sono i fondi investiti: rispetto al contratto 2018-2024 raddoppiano le risorse per le manutenzioni ordinarie passando da 1 a 2,1 milioni mentre per le straordinarie si passa da 2 a 3,7 milioni. La giunta ha anche approvato un pacchetto di delibere per 9,3 milioni di euro di cui poco più di 4 milioni per finanziare gli interventi straordinari sulla viabilità. “Si tratta – commenta l’assessore alla Viabilità, Andrea Giorgio – di un investimento molto importante che va incontro alle richieste dei cittadini e al bisogno di avere strade e marciapiedi in condizioni migliori. Il raddoppio delle risorse è il segno dell’importanza che diamo alle piccole cose: il nostro impegno è infatti tenere insieme i grandi progetti, come la realizzazione della rete tranviaria, con la cura degli spazi vissuti quotidianamente dai cittadini”.

Sul fronte sorveglianza, oltre all’aggiornamento del catasto strade, sarà effettuata una campagna aggiuntiva di rilievo laser scanner con fotocamera panoramica. I risultati georeferenziati saranno consultabili dagli uffici con una web app che consentirà l’esplorazione tridimensionale di strade e piazze e potrà essere estesa anche alle ciclabili. “Sempre il laser scanner – spiegano da Palazzo Vecchio – sarà protagonista di un progetto pilota riguardante un ponte o viadotto che sarà individuato e che si aggiungerà al monitoraggio già previsto delle cosiddette ’opere d’arte’”. Qui l’alleato si chiama interferometria satellitare: il monitoraggio delle strutture e di ponti e viadotti difficilmente accessibili su cui vigileranno drone e e Intelligenza Artificiale Anche perché le imprese non avranno un compito facile. Il contratto del global service prevede 1.050 chilometri di strade e 2.400 tra strade e piazze, inclusi parcheggio, sistemi di raccolta e smaltimento delle acque piovane, ma anche 200 tra viadotti, ponti, sottopassi e gallerie. “Abbiamo chiesto – conclude Giorgio – una particolare attenzione ai marciapiedi, fondamentali per anziani e per persone con mobilità ridotta: realizzeremo molti interventi di allargamento per migliorare la sicurezza dei pedoni e ne sistemeremo tantissimi perché siano più camminabili specie per loro”.

cla.cap



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