Hedge fund e private credit —
Nel mondo della finanza alternativa, gli hedge fund stanno riscrivendo le regole del gioco. Colossi come Millennium, Point72 e Third Point, tradizionalmente legati al trading di titoli liquidi, stanno entrando con decisione nel mercato del private credit, settore in rapida espansione che comprende prestiti diretti a imprese e forme di finanziamento non bancario.
Millennium, con oltre 75 miliardi di dollari in gestione, valuta la creazione di un fondo dedicato ad asset meno liquidi. Point72 ha assunto Todd Hirsch, ex Blackstone, per guidare la nuova divisione, mentre Third Point rafforza il team con ex Credit Suisse e Madison Capital. L’obiettivo? Diversificare le fonti di rendimento e competere con giganti come Apollo, Blackstone e Brookfield.
Il private credit sta vivendo un boom
Secondo Moody’s, il mercato potrebbe raggiungere i 3.000 miliardi di dollari entro il 2028. Le imprese, sempre più spesso escluse dal credito bancario, guardano a queste soluzioni alternative. Per gli hedge fund, ciò significa rendimenti potenzialmente elevati, ma anche nuove sfide: bassa liquidità, valutazioni complesse e forte concorrenza.
Non basta raccogliere capitale: servono competenze, leadership e strategie mirate. Come ha affermato Steve Cohen di Point72: “Perché limitarsi al concetto di hedge fund?”. La metamorfosi è in corso, ma non è priva di rischi. I nuovi entranti devono evitare l’errore di approcciarsi a questo mercato con la stessa logica dei titoli liquidi.
In un’arena affollata e competitiva, chi saprà distinguersi, con team esperti, processi rigorosi e visione di lungo termine, potrà conquistare una fetta di un settore destinato a diventare centrale nel nuovo ordine finanziario globale, non solo negli USA..
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link